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L’installazione in foto è una parte dell’allestimento sul tema dell’ACQUA in esposizione permanente al MAcA – Museo A come Ambiente di Torino che è il primo polo museale europeo interamente dedicato alle tematiche ambientali. Dal 2004, quando è stato inaugurato, il MAcA è un centro di riferimento per il pubblico e per le scuole, che gli esperti animatori scientifici specializzati accolgono anche in aule attrezzate per lo svolgimento di laboratori ludo-didattici e corsi di formazione. Il MAcA inoltre collabora spesso alle attività e iniziative realizzate altrove, infatti una sua referente è intervenuta alla trasmissione intitolata LA VOCE DEL PO che il 14 MARZO / Giornata Internazionale per la difesa dei fiumi, per iniziativa promossa da MONFERRATO GREEN FARM insieme all’ente di gestione delle aree protette del PARCO DEL PO PIEMONTESE e realizzata a cura della redazione di Radio IN FIORE, è andata in onda in diretta dalla fiera in svolgimento a Casale Monferrato.
In questa occasione, l’animatrice del MAcA ha ricordato che sul “grande fiume” e, in particolare, sulla sua salute, si sarebbe focalizzata l’attenzione di tutto il mondo anche successivamente, il 22 MARZO, data che nel calendario civile internazionale è contrassegnata come quella di un appuntamento globale e, da 30 anni, scandita dal ciclo di eventi promossi dall’ONU nel programma del World Water Day.
In questa giornata, Paolo Gabotto e Maddalena Brunasti, rispettivamente referenti della redazione di Radio IN FIORE e del team MONFERRATO GREEN FARM e dello staff D&N EVENTI, si sono recati alla sede di Casale Monferrato dell’ente di gestione delle Aree Protette PARCO DEL PO PIEMONTESE, dove sono stati accolti dal direttore, Monica Perrone, e dai tecnici Maria Teresa Bergoglio e Francesco Pellicciari e hanno incontrato l’equipe del progetto LIFE MINNOW.
A San Benedetto la rondine torna sotto il tetto
Il giorno dell’anno in cui, come ricorda il proverbio, finisce l’inverno e inizia la primavera è una data coincidente con una ricorrenza storica e religiosa importante perché della morte avvenuta nel 547 a Montecassino e, quindi, dell’onomastico di Benedetto da Norcia. Il fondatore dell’ordine monastico a lui denominato e la cui regola è sintetizzata con il motto ora et labora è il santo patrono di tante località europee, anche dell’Europa, inoltre degli architetti, dei chimici, degli ingegneri, degli speleologi e, soprattutto, degli agricoltori e degli agronomi, che il 21 MARZO si mobilitano nelle iniziative della Giornata Internazionale delle Foreste.

Alla trasmissione andata in onda dalla postazione di Radio IN FIORE allestita negli spazi della 74^ Mostra Regionale di San Giuseppe il tecnico dell’ente di gestione delle aree protette del PARCO DEL PO PIEMONTESE, l’agronomo LUCA CRISTALDI, ha spiegato che i boschi e le piantagioni arboree prosperanti alle sue rive ombreggiano e proteggono l’eco-sistema fluviale che sagoma il paesaggio del Monferrato e le referenti del Progetto LIFE ORCHIDS e del MAcA – Museo A come Ambiente hanno illustrato le molteplici e complicate relazioni tra l’acqua che scorre nel Po e una numerosa e variegata moltitudine di esseri viventi, in particolare i fiori e le piante.
La leggendaria cavalcata di Aleramo
Secondo la leggenda eziologica il capostipite dei marchesi del Monferrato, il franco-sassone Aleramo oltre che un cavaliere era stato anche un carbunin, ovvero boscaiolo. Nel Chronicon imaginis mundi compilato nella prima parte del XIV secolo il monferrino Iacopo da Acqui riferisce che l’epica impresa da lui compiuta dal avvenne il 21 MARZO 967. La coincidenza con il giorno di inizio della primavera ha inciso nella memoria di tante generazioni la storia tramandata con il “rinforzo” della finzione letteraria, ma col passare del tempo tanti ricordi si sono affievoliti. In passato erano evidenti l’allegoria alla bella stagione e l’esplicito riferimento all’avvenimento storico indelebilmente documentato nel diploma siglato il 23 MARZO 967 a Ravenna dal primo imperatore del poi millenario Sacro Romano Impero: l’assegnazione ad Aleramo e ai suoi discendenti di tutte le terre dal fiume Tanaro al fiume Orba e fino alle rive del mare. Un atto del 909 aveva citato il toponimo Monteferrato e un altro siglato nel 958 da Berengario d’Ivrea aveva istituito la marca aleramica, ma formalmente il marchesato “germogliato” nella prima metà del X secolo è “sbocciato” nel 967 e da allora per 5 secoli, ovvero per oltre 500 anni dalla seconda parte del Medioevo e nel Rinascimento, è stato una “grande potenza” molto fiorente.
Con l’estinzione della casata di marchesi, nel 1536 il Monferrato venne annesso al ducato di Mantova, di cui fino al 1708 ha fatto parte come un dominio prosperoso con una propria “capitale”, Casale Monferrato, dove con lo svolgimento della 74^ Mostra Regionale di San Giuseppe abbiamo trascorso tante giornate insieme alle “penne” della sezione locale dell’ANA – Associazione Nazionale Alpini che sostavano allo stand all’ingresso della fiera e il cui presidente, Gianni Ravera, ci ha ricordato che in dialetto monferrino la primavera è detta “stagiun de’ fiur”, stagione dei fiori, ci ha mostrato un’opera d’arte molto particolare e, insieme ai suoi commilitoni ci ha dedicato un’esecuzione del celebre brano a cui il dipinto è ispirato.
D’accordo con il Sindaco Federico Riboldi e l’Assessore Luca Novelli, i partner del progetto hanno messo alcune piantine COMINCIAMO CON UN FIORE ™ a disposizione del CDR – CASA DI RIPOSO E RICOVERO. Bisognava solo trasportarle… e a farlo hanno provveduto la neo-nominata futura Presidente della struttura, Alessandra Balestriero, il direttore amministrativo Dario Gallon e – soprattutto – Rosario Gentile, che oltre a occuparsi di ogni faccenda ha anche permesso di documentare la “missione” in corso d’opera.
La serie di reportage fotografici e filmati realizzati dal team MONFERRATO GREEN FARM in collaborazione con lo staff D&N EVENTI mostra tutta la storia delle piantine, dal loro arrivo in fiera alla loro adozione.

L’Azienda Agricola COSTANZO SAVIO DORIANO ha portato in fiera i fiori il giorno dell’allestimento, giovedì 9 marzo
Per iniziativa promossa dall’agenzia D&N EVENTI insieme all’associazione ASPROFLOR / COMUNI FIORITI, le piantine fornite allo scopo dall’Azienda Agricola COSTANZO SAVIO DORIANO sono state distribuite dal team MONFERRATO GREEN FARM per raccogliere donazioni a favore di ANFFAS e a sostegno delle attività socio-assistenziali svolte da Radio IN FIORE. Inoltre, siccome i fiori amano la bella musica, le primule, viole e margherite COMINCIAMO CON UN FIORE ™ hanno abbellito gli eventi musicali proposti dalle associazioni locali nel programma della manifestazione cittadina: il laboratorio svolto da AMICI DELLA MUSICA / ISTITUTO MUSICALE SOLIVA insieme al centro L’ALBERO IN FIORE, il concerto di musicisti e cantanti del CEM – CENTRO ESPERIENZE MUSICALI e lo spettacolo dei GRANDI ARTISTI CANORI.
In un incontro alla 74^ Mostra Regionale di San Giuseppe, gli esperti del Gruppo Astrofili Casalesi “Giovanni Celoria” hanno confermato al team MONFERRATO GREEN FARM che l’equinozio di primavera – cioè l’allineamento tra l’astro e il pianeta che avviene nel ciclo dell’anno siderale quando “il Sole attraversa l’equatore celeste e il dì e la notte hanno la stessa durata” – sulla Terra cade, cioè accade, tra il 19 e il 21 marzo e nel 2023 a Casale Monferrato (ovvero in corrispondenza dell’8° meridiano geografico, precisamente alla “linea di longitudine” N 8°27′09, e del 45° parallelo, esattamente alla latitudine E 45°08′00) alle 22:24 di lunedì 20. Proprio nella stessa giornata tanto emblematica al Polo Espositivo “R. Coppo” si smontavano gli allestimenti realizzati per la manifestazione cittadina e alla Casa di Riposo e Ricovero “Ospitalità CDR” di Casale Monferrato c’erano il direttore amministrativo Dario Gallon e Rosario Gentile che potevano occuparsene, quindi che per andare a prendere le piantine hanno atteso il referente di MONFERRATO GREEN FARM.

ALESSANDRA BALESTRIERO a fianco del Sindaco, Federico Riboldi, insieme ai componenti del CdA della Casa di Riposo e Ricovero “Ospitalità CDR” – Cesare Calabrese, Giuseppe Primatesta, Daniela Simonazzi e Pier Luigi Pilotti – con l’Assessore Luca Novelli e la dottoressa Daniela Degiovanni, dal gennaio 2022 direttore sanitario della struttura e dal 1996 direttore scientifico di VITAS.
Da sinistra a destra: il referente monferrino della rete nazionale COMUNI FIORITI – AGOSTINO GIUSTO, i rappresentanti del Comune di CONIOLO, il vice-sindaco e assessore all’agricoltura e ai servizi sociali – VALERIO PERETTI – e il sindaco – ARLES GARELLI, e il garden-designer MARCO MARINONE, curatore dell’allestimento, un’installazione che mostra l’importanza di coltivare la biodiversità e le fioriture anche nei contesti urbani. Oltre che la cura quotidiana, il borgo monferrino dedica ai fiori un festival dal 2001, quest’anno con la partecipazione Mathilde Lunven, regista della Fetes des Plantes a Chateau St. Priest, vicino a Lione, e la collaborazione di Chiara Brunori, organizzatrice degli eventi Verdi e contenti.
La finestra installata allo stand di fronte si affacciava sull’allestimento del borgo monferrino meraviglioso, il cui motto è “un paese vuol dire non essere soli” e nel 2023 Vivere qui ha i suoi vantaggi.
Insieme al proprio “primo cittadino”, Corrado Tagliabue, la vivace delegazione di SAN SALVATORE MONFERRATO ha presentato molte attività e iniziative che animano la comunità, in particolare il festival delle cucine regionali Regionando, inoltre le produzioni De.Co. locali, un libro di cucina che documenta e “alimenta” tante vivaci tradizioni locali e le offerte turistiche, i percorsi culturali e gli itinerari ciclistici, tra cui la Route 45 che interseca il parallelo geografico ad equidistanza – 5 mila km – dal Polo Nord e dall’Equatore.
A garantire la sicurezza nella manifestazione sono stati i VIGILI DEL FUOCO, tante squadre che si sono avvicendate e, allo stand in cui facevano “base”, anche sempre disponibili ad accogliere i curiosi per dare spiegazioni sulle proprie attività e competenze professionali. Accanto a loro c’erano anche i volontari della PROTEZIONE CIVILE, che il 6 e 7 maggio prossimi si raduneranno ad Acqui Terme.
La X edizione del FESTIVAL DI SAN GIUSEPPE andata in scena domenica 19 MARZO ha entusiasmato tutti: il pubblico, gli interpreti, gli organizzatori e anche gli espositori della fiera. Alla consolle c’erano Max Elvis e i tecnici audio e video di RADIO JOLLY, il progetto COMINCIAMO CON UN FIORE ha addobbato la sala e il palco con alcune piantine e Vanna e Vito de IL MAGO DEI FORNELLI hanno preparato la merenda.


Un falegname, San Giuseppe è il patrono degli artigiani, cioè dei professionisti e dei piccoli imprenditori che in Italia costituiscono la base su cui si reggono l’economia, la vivacità e lo sviluppo delle comunità e il prestigio del Made in Italy. Nella ricorrenza di San Giuseppe, data focale della fiera “campionaria” di Casale Monferrato, Confartigianato celebra la seconda edizione della GIORNATA DELLA CULTURA ARTIGIANA con un evento che quest’anno ha coinvolto Bergamo e Brescia, le città Capitale Italiana della Cultura 2023.
ALCUNI ARTIGIANI PARTECIPANTI ALLA 74^ MOSTRA REGIONALE DI SAN GIUSEPPE



